Se hai intenzione di vendere un immobile inserito all’interno di un contesto condominiale, uno dei documenti che devi obbligatoriamente fornire, già in fase di trattativa, è la copia del regolamento di condominio.
Il regolamento di condominio contiene infatti informazioni fondamentali per l’acquirente, dato che può porre vincoli all’utilizzo dell’immobile e delle sue parti comuni.
A titolo esemplificativo, un regolamento di condominio potrebbe vietare che gli appartamenti vengano adibiti a studi professionali, dentistici, scuole di ballo o di canto, ecc. o stabilire regole sull’impiego dei balconi, limitando quindi in modo anche netto la destinazione d’uso e la fruizione degli immobili. Tutte informazioni che un potenziale acquirente dovrebbe conoscere.
Il regolamento di condominio è un atto con il quale il condominio detta le regole relative all’amministrazione, all’uso delle cose e delle parti comuni, alle modalità di tutela del decoro dell’edificio, alle ripartizioni delle spese e ai diritti e agli obblighi di ciascun condomino sulle parti comuni.
L’adozione del regolamento di condominio è obbligatoria negli stabili in cui il numero di condomini sia superiore a dieci, mentre la presenza di un amministratore è obbligatorio negli stabili che abbiano più di otto condomini. Il regolamento ordinario viene adottato dall’assemblea a maggioranza, salvo che si tratti di un regolamento contrattuale: in questo caso è necessaria l’unanimità dei consensi dei condomini.
Allegate al regolamento di condominio, vi sono le tabelle millesimali: lo strumento attraverso il quale vengono attribuiti i millesimi condominiali e quindi la ripartizione delle spese condominiali.
Come già evidenziato, è possibile, in rari casi, che un condominio non sia dotato di un proprio regolamento: nello specifico, fino a 10 condomini, si può infatti fare a meno di stilare questo documento.
Ciò non toglie che anche un condominio con quattro condomini possa avere il proprio regolamento.
Nei casi in cui invece sia obbligatorio, a chi richiederne la copia? La differenza fondamentale che va delineata, è tra il regolamento condominiale contrattuale e quello ordinario.
Nel caso del regolamento contrattuale, questo viene accettato e firmato davanti al notaio da ogni singolo condomino, all’unanimità, nel momento in cui si acquista l’appartamento dall’originario costruttore.
Se il tuo condominio si è dotato di un regolamento contrattuale, potrai dunque trovarlo allegato all’atto di acquisto che hai sottoscritto. Nel caso in cui non ti ritrovassi questi importanti documenti, potrai recuperarli richiedendoli al notaio di riferimento, che interrogherà l’archivio notarile, o presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, dove dovrebbe risultare trascritto. La scorciatoia, sarebbe invece quella di richiederne una copia all’amministratore.
E nel caso del regolamento condominiale ordinario? In questo caso, il regolamento non viene depositato presso nessun notaio o registro pubblico. La via più semplice per recuperare la tua copia del regolamento condominiale, anche stavolta, sarà senza dubbio quella di richiederla all’amministratore di condominio. Tra le carte che questi deve conservare, rientra sicuramente il regolamento: diversamente le stesse assemblee non potrebbero funzionare.
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