Tra i tanti documenti da inserire nel dossier di un immobile quando si vuole vendere casa vi è il certificato di agibilità . Secondo la giurisprudenza, l’agibilità di un immobile destinato ad uso abitazione è infatti una qualità essenziale che deve essere garantita dal venditore. In questa Guida di Mediem scopriremo assieme cos’è il certificato di agibilità casa e come richiederlo.
Il certificato di agibilità casa, previsto dall’articolo 24 del Testo Unico dell’Edilizia, è un documento rilasciato dal Comune nel cui territorio in cui è ubicato l’immobile, tramite il quale si attesta che la casa rispetta tutte le norme di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico degli impianti installati nella stessa o nell’edificio di cui fa parte. Garantisce, tour court, che la casa è costruita a norma di legge per quanto riguarda tali condizioni ed è dunque abitabile.
Si tratta di documento fondamentale nel caso tu intenda vendere casa o anche solo affittarla.
La richiesta del certificato di agibilità casa deve essere presentata entro 15 giorni dall’ultimazione dei lavori dal soggetto titolare dell’immobile. In caso di mancata richiesta del certificato, il soggetto incorre in una sanzione che va da 77 a 464 euro.
Tale richiesta va effettuata in particolare in alcuni casi previsti dalla legge:
- Nuova costruzione di un immobile.
- Ricostruzioni o sopra-elevazioni.
- Interventi su immobili già esistenti, che ne modifichino le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità , risparmio energetico.
Insomma, per ogni intervento sull’immobile è necessario farsi rilasciare una nuova dichiarazione di conformità . Ricordiamo inoltre che, prima di mettere in vendita una casa, è sempre necessario verificarne la conformità edilizia ed eventuali difetti, come spieghiamo in un altro nostro approfondimento.
Il certificato di agibilità casa può essere richiesto anche per singole porzioni della costruzione o per singole unità immobiliari, purché siano completate e collaudate le opere strutturali connesse.
Nel caso di nuove costruzioni, la richiesta va effettuata dall’impresa costruttrice. Nel caso di lavori di ristrutturazione o di ampliamento o sopra-elevazione di un immobile, la richiesta va effettuata dal proprietario della casa.
A rilasciare questo importante documento è il dirigente o responsabile del competente ufficio comunale. Tuttavia, per ottenerlo è necessario essere in regola con tutta la documentazione. Alla domanda per il rilascio del certificato di agibilità casa deve essere allegata copia della dichiarazione presentata per l’iscrizione in catasto.
Per ottenere l’agibilità , è inoltre necessario che tutti gli impianti dell’immobile (luce, acqua, gas, ecc) rispettino gli standard previsti dalla legge: standard certificabili tramite le dichiarazioni di conformità rilasciate dalle ditte che hanno costruito gli stessi impianti. È un diritto del committente ottenere il rilascio del certificato di conformità a seguito del completamento dei lavori.
La domanda per il certificato di agibilità casa va presentata allo Sportello Unico del Comune in cui è ubicato l’immobile. Oltre alla domanda, vanno depositati questi documenti:
1. Il certificato di collaudo statico.
2. La certificazione di conformità alle norme in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche.
3. Il certificato di conformità alle norme antisismiche per le abitazioni in zone dichiarate a rischio sismico.
Una volta presentata la richiesta, il Comune verifica tutta la documentazione e può chiedere, entro 30 giorni, ulteriori spiegazioni o chiarimenti. Diversamente, se tutto è conforme, rilascia il certificato di agibilità casa. Se il Comune non dovesse rispondere nei 30 giorni successivi alla richiesta, si applica la regola del silenzio-assenso e l’agibilità viene considerata rilasciata.
Quanto costa ottenere il certificato di agibilità casa? Ogni Comune ha le sue tariffe. In linea generale, i costi sono i seguenti:
- Due marche da bollo da 16 euro, una per la richiesta ed una per il ritiro del certificato
- Costo dei diritti di segreteria pari a 150 euro se la richiesta non comporta aumento di cubatura.
- Costi di eventuali sanzioni per il ritardo nella richiesta che, come già accennato, possono arrivare fino a 464 euro.
Quando si affronta la compravendita di una casa, cosa succede se non viene consegnato il certificato di agibilità ? Le pronunce giurisprudenziali sul tema sono molte. In sintesi: il venditore dell’immobile è tenuto a garantire l’agibilità della casa prima della compravendita.
Con la sentenza n.8199 del 1990, la Cassazione ha stabilito che l’acquirente può richiedere la risoluzione del contratto se nel caso di una vendita di una casa il proprietario non rilascia il certificato di agibilità .
L’eventuale inagibilità di un immobile deve essere espressamente indicata nel contratto preliminare e l’acquirente deve essere a conoscenza della situazione sin dal primo momento.
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