A Milano il mercato immobiliare potrebbe presto tornare ai livelli pre-pandemia, trainato dalle nuove abitazioni, che rappresentano il 20% dell’offerta totale. Anche nel 2020, anno davvero complicato per l’intero comparto residenziale nazionale, il mercato delle nuove residenze ha retto meglio rispetto all’usato. E nel 2021 questa “resilienza” si tradurrà a Milano in un aumento delle compravendite.
Con una differenza sostanziale: se nell’usato, a fine anno, è improbabile un ritorno ai livelli pre-pandemici, le stime per il nuovo indicano nel capoluogo lombardo un recupero totale compreso tra il 4,5 e l’8% (analisi del Centro Studi di Abitare Co.).
Il mercato immobiliare a Milano sembra dunque viaggiare a due marce. Il prodotto nuovo tira e il trend sembra legato anche agli effetti della pandemia sulla domanda, sempre più orientata su abitazioni con metrature più grandi.
Il taglio più venduto è il trilocale (41% del totale delle compravendite), ma aumentano del 14% le offerte per i quadrilocali che superano l’interesse per i bilocali. Solo il 3% degli acquirenti è invece interessato ai monolocali.
Nell’analisi dell’andamento del mercato immobiliare a Milano, sempre relativamente alle nuove costruzioni, è incoraggiante il dato dei prezzi di vendita.
Nel 2020, i prezzi per le nuove abitazioni sono aumentati del +1,8% (5.700 euro/mq). Nel 2021, le previsioni indicano un ulteriore crescita dell’1,5% rispetto all’anno precedente.
Ma quali zone fanno registrare le migliori performance dell’immobiliare a Milano sui prezzi delle abitazioni?
Al primo posto troviamo zona Greco, da 3.200 a 3.750 euro/mq (+ 17,2%). Secondo posto per Corvetto con quotazioni in crescita di + 16% a 3.700 euro/mq. Sul podio anche la zona Solari - Napoli + 15% a quota 6.500 euro/mq. In quarta posizione piazza Udine che registra il +14,3% passando da 3.150 al mq a 3.600 euro al mq.