Incoraggianti segnali di ripresa. Il mese di giugno ha fatto segnare una decisa ripresa della richiesta di mutui case: +13,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Dopo l'inevitabile frenata della domanda di credito durante i mesi del lockdown, gli italiani hanno ricominciato a richiedere mutui per comprare casa, spinti dalle nuove esigenze e dai nuovi trend del settore.
Si consolida dunque il segnale di recupero per il comparto immobiliare.
Il mercato dei mutui case si dimostra più resiliente rispetto ad altri impattati dal coronavirus. Questo anche grazie alle condizioni favorevoli: i mutui a tasso fisso sono, infatti, attualmente ai minimi storici secondo l’ultimo rapporto Abi (Associazione Bancaria Italiana) e questo sta spingendo la domanda.
Gli istituti di credito stanno incentivando i clienti a scegliere il tasso fisso rispetto al variabile: i migliori spread per mutui case a tasso variabile si assestano sullo 0,8%, mentre a tasso fisso lo spread scende allo 0,3%.
Per l’Abi, “i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento rimangono su livelli particolarmente bassi”.
A giugno 2020, si registra un aumento del 2,8% rispetto a un anno fa dei prestiti concessi a famiglie e imprese: un incremento pari a 1299 miliardi di euro. L’aumento è dell’1,3% per i prestiti alle famiglie.
Per chi è alle prese con l’acquisto della casa e la richiesta di un finanziamento, il momento è dunque propizio: i tassi dei mutui case dovrebbero rimanere bassi ancora per un po’ e le banche sembrano meno rigide nei criteri di concessione del prestito.
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