Con la conversione in legge del DL 104/2020, il cosiddetto Decreto Agosto (poi ribattezzato “Rilancio 2”), sono state introdotte alcune importanti modifiche al Superbonus 110. Vediamo insieme le principali novità emerse su un tema che continua ad essere vivacemente discusso sui media e tra gli addetti ai lavori.
Facciamo un piccolo passo indietro: cos’è il superbonus 110? Ne avevamo già parlato in questo articolo.
Qui faremo un rapido recap: il Superbonus 110 è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che consente una detrazione fiscale del 110% in 5 quote annuali delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento energetico, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Il Superbonus 110 si applica agli interventi effettuati da:
- Persone fisiche, che possiedono l’immobile oggetto dell’intervento.
- Condomini.
- Onlus e associazioni di volontariato.
- Associazioni e società sportive dilettantistiche.
Ricordiamo inoltre gli interventi principali che accedono all’agevolazione del 110%:
- Isolamento termico delle superfici opache verticale (il cosiddetto cappotto termico).
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni.
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari indipendenti.
- Interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110%.
Assieme ad almeno uno di questi interventi trainanti, si può richiedere l’agevolazione anche per i seguenti interventi definiti trainati:
- Installazione di impianti fotovoltaici.
- Interventi di efficientamento energetico di singole unità immobiliari.
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Con l’approvazione del Decreto Rilancio, sono state inserite alcune importanti modifiche al Superbonus 110. Ecco le principali:
1. Il primo emendamento introduce una definizione più ampia di accesso autonomo. Gli immobili oggetto dell’agevolazione sono infatti condomini, edifici unifamiliari e unità aventi accesso autonomo. Con quest’ultimo adesso si intende anche l’accesso da aree comuni esterne (ad esempio villette con corte o giardino in comune). Viene dunque estesa la tipologia di unità residenziali che possono richiedere l’agevolazione.
2. Il Decreto Agosto reinserisce inoltre nell’agevolazione la categoria catastale A9, limitatamente alle dimore storiche aperte al pubblico.
3. Il terzo emendamento interviene sui quorum assembleari necessari a richiedere un finanziamento bancario. Grazie a questa modifica, il quorum necessario per l’esecuzione dei lavori in condominio è stato ridotto a 1/3.
4. Nelle aree del centro Italia, colpite dai terremoti del 2016 e 2017, i massimali relativi alle spese incentivabili per la messa in sicurezza e per l’efficientamento energetico sono stati aumentati del 50%. Tale maggiore beneficio è tuttavia alternativo al contributo per la ricostruzione.
Si è molto discusso della necessità di proroga dell’agevolazione fino al 2024, anche in virtù del marasma di circolari sugli interventi agevolabili, emesse ogni giorno dall’Agenzia delle Entrate. Dubbi che hanno inevitabilmente allungato i tempi di messa in pratica della misura.
La proroga per il momento non c’è, ma non si esclude che nella conversione della legge di Bilancio, da approvare entro fine anno, possa rispuntare di nuovo. Al momento mancano le coperture economiche: secondo le stime del ministero dello Sviluppo Economico, servirebbero 30 miliardi del Recovery Fund per prorogare la misura per un altro triennio.
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