Quando si prende (o si concede) una casa in affitto, si stipula un contratto di locazione. Questa tipologia di contratto prevede due tipologie di soggetti: il locatore e il conduttore. Chi sono locatore e conduttore e quali diritti e doveri hanno? In questa guida esamineremo i due ruoli e spiegheremo le caratteristiche contrattuali della locazione.
Il codice civile definisce la locazione (art. 1571 c.c.) come il contratto con cui una parte, detta locatore, si obbliga a far godere all'altra parte, ossia al conduttore o locatario o inquilino, una cosa mobile o immobile per un determinato periodo di tempo a fronte di un corrispettivo (il canone locatizio).
Ci sono due tipologie principali di contratto di locazione:
Nel contratto di locazione vengono definitivi durata dell’accordo, ammontare del canone pattuito, diritti e doveri di locatore e affittuario. La registrazione del contratto di locazione di un immobile abitativo è obbligatoria e va effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza.
Il locatore è il soggetto che concede in locazione il proprio immobile, per un determinato periodo di tempo a fronte del pagamento di una somma di denaro.
Il conduttore, detto anche locatario o affittuario, è il soggetto che riceve in locazione il bene immobile. Con il contratto, egli diventa titolare di un diritto personale di godimento, non opponibile ai terzi.
Da una parte abbiamo dunque il proprietario, dall’altra l’inquilino.
L’articolo 1575 del Codice Civile stabilisce alcuni obblighi che il locatore deve rispettare:
Anche il conduttore ha obblighi e doveri da rispettare nei confronti del locatore:
Il conduttore risponde della perdita e del deterioramento del bene immobile che avvengono nel corso della locazione, anche se derivanti da incendio, qualora non provi che siano accaduti per causa a lui non imputabile.
L’articolo 1576 del Codice Civile prevede che le spese di riparazione e manutenzione straordinaria dell’immobile siano a carico del locatore, ad eccezione delle spese di piccola manutenzione, che sono a carico del conduttore.
Di seguito le spese che secondo la legge sono a carico dell’inquilino:
- Le spese che riguardano la pulizia.
- Le spese di piccola manutenzione.
- Le spese relative a luce, gas, acqua, aria condizionata e riscaldamento.
- Le spese relative alla fornitura di altri servizi comuni.
Come già visto, sono invece a carico del locatore le spese che non rientrano nella piccola manutenzione:
- le spese per la sostituzione dei rubinetti in bagno e in cucina e della caldaia;
- le spese di rifacimento del pavimento;
- le spese di riparazione delle porte, delle finestre e dei telai, e delle componenti strutturali della serranda;
- le spese relative alla ristrutturazione del tetto e al rifacimento degli intonaci.