Saldo e stralcio immobiliare: una procedura vantaggiosa sia per il creditore che il debitore, oltre che per il possibile acquirente che può comprare una casa pignorata senza partecipare ad aste giudiziarie, ottenendo un prezzo vantaggioso.
Il saldo e stralcio è una procedura che consente di acquistare una casa pignorata senza partecipare all’asta. Si parla di “saldo e stralcio” perché consente al debitore di saldare il debito, e ottenere lo stralcio della propria posizione in sofferenza senza strascichi futuri.
In questa guida spiegheremo nel dettaglio come funziona la procedura di saldo e stralcio immobiliare e quali vantaggi comporta.
Chi compra casa ricorrendo ad un mutuo deve ovviamente mettere in conto un impegno economico fisso, per un determinato periodo di tempo, nei confronti di un istituto di credito. Può tuttavia capitare, spesso in modo del tutto inaspettato, di trovarsi in una situazione economica difficile e di non riuscire così a far fronte al pagamento delle rate del mutuo. Se il mancato pagamento di una rata o il ritardo avviene il modo sporadico, non accade nulla di grave. La banca potrebbe in questi casi contattare il mutuatario per chiedere delucidazioni e riaddebitare la rata sul suo conto corrente il mese successivo, con eventuali interessi di mora. Se, tuttavia, l’inadempienza si protrae per lungo tempo e il mutuatario si rende irreperibile, la banca può revocare il mutuo e far scattare il pignoramento dell’immobile, con conseguente vendita all’asta.
A seguito di un pignoramento, l’opzione della vendita giudiziaria all’asta sembra quella più probabile. Tuttavia, quando si vende all’asta, il prezzo ricavato potrebbe anche essere inferiore rispetto al debito. In questo caso, il proprietario rimane insolvente e la sua posizione di debito non viene stralciata.
Ecco perché conviene tentare la strada del saldo e stralcio immobiliare: il proprietario di una casa a rischio pignoramento può scegliere di intervenire in modo preventivo, vendendo l’immobile prima dell’intervento giudiziario.
Per iniziare la procedura di saldo e stralcio immobiliare è necessaria una trattativa con la banca pignorante, negoziando il debito. Se, per esempio, il debito residuo è 200 e il debitore è disposto a pagare subito 180 per saldarlo, l’istituto potrebbe accettare la proposta e stralciare la situazione di insolvenza, interrompendo il processo esecutivo ed evitando lunghi tempi richiesti dalla procedura giudiziaria.
Una volta raggiunto l’accordo, ci si rivolge al notaio, il quale può decidere di fissare il rogito in tribunale affinché sia contestuale la consegna della somma pattuita dal debitore al creditore e la firma da parte del Giudice dell’ordinanza di estinzione della procedura esecutiva.
Il saldo e stralcio è una proposta di acquisto a tutti gli effetti. Questa proposta, contenente tutti gli elementi necessari come il prezzo offerto, le modalità di acquisto e le tempistiche, va inviata con raccomandata o pec indirizzata al creditore e al debitore. Da qui, iniziano le trattative che possono essere più o meno lunghe. Spesso, ci si rivolge ad agenzie o consulenti specializzati a trattare con i creditori.
La proposta di saldo e stralcio deve essere portata a conoscenza:
- del giudice, in modo che possa, qualora lo ritenga opportuno, sospendere la procedura esecutiva per il tempo necessario;
- del debitore, il quale è comunque il proprietario dell’immobile e, in quanto tale, sarà lui a costituirsi davanti al notaio per vendere il bene.
Una volta accettata la proposta, è necessario rivolgersi ad un notaio per concludere la compravendita ed estinguere contestualmente il debito. Le parti solitamente richiedono il deposito del prezzo al notaio, così da avere la certezza dell’esistenza della somma, ma allo stesso tempo dell’impossibilità che questa sia utilizzata per altri scopi che non siano l’estinzione del debito.
Il creditore deve a questo punto rinunciare agli atti giudiziari e chiedere al giudice di emettere il decreto di cancellazione del pignoramento.
La procedura di saldo e stralcio immobiliare può rivelarsi vantaggiosa per tutti i protagonisti coinvolti:
1. L’istituto di credito può recuperare in tempi rapidi parte dei propri crediti, evitando di ricorrere a procedure giudiziarie o attendere i tempi e i risultati di una vendita all’asta.
2. Il debitore può estinguere il proprio debito, evitando l’asta e rientrando nell’elenco dei buoni pagatori con la possibilità di ottenere nuovi finanziamenti in futuro.
3. L’acquirente dell’immobile può ottenere una riduzione del prezzo di vendita rispetto agli standard di mercato.
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