Se stai pensando di vendere casa, sicuramente una delle prime domande che ti sarai posto è: quanto tempo avrò per lasciare casa dopo il rogito?
Ricordiamo innanzitutto che il rogito notarile è l’atto pubblico di vendita che formalizza il passaggio di proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente. Si tratta di un atto formale, redatto da una figura professionale specifica: il notaio. Quest’ultimo legge pubblicamente, dinnanzi alle due parti (venditore e acquirente), l’intero contratto, procede a un’ultima verifica di tutta la documentazione necessaria e fa firmare il rogito a entrambi i contraenti, concludendo l’iter della compravendita.
Solitamente, la consegna delle chiavi al nuovo proprietario avviene contestualmente alla firma del rogito davanti al notaio, anche se può capitare, in rari casi, che la consegna slitti a seguito di specifici e precedenti accordi tra venditore e acquirente.
Se stai per vendere casa, quindi, quanto tempo hai per lasciarla dopo il rogito?
Non esiste per legge un tempo massimo entro cui bisogna lasciare la casa. Sono infatti le parti impegnate nella compravendita a decidere liberamente entro quando va lasciato l’immobile. Tuttavia, nella maggior parte di casi questo avviene proprio contestualmente al rogito notarile e il tutto viene stabilito con accordi scritti già nel preliminare di compravendita per tutelare l’acquirente.
Nel preliminare, è infatti importante inserire la clausola secondo cui l’immobile dovrà essere consegnato alla parte promissaria acquirente alla stipula del contratto definitivo di vendita, libero da cose (salvo eccezioni, ad esempio mobilio e cucina) e persone.
Ma cosa succede se la casa non dovesse essere liberata dal vecchio proprietario?
Si tratta senz’altro di una situazione spiacevole che sarebbe preferibile evitare, ma per tutelare l’acquirente è possibile inserire delle specifiche clausole nel rogito notarile: possono essere stabilite davanti al notaio delle penali che impongano il pagamento di una certa cifra per ogni giorno di ritardo nella consegna dell’immobile libero, fino ad arrivare alla risoluzione del contratto stesso per inadempimento.
Scegliendo il deposito del prezzo, inoltre, sarà possibile chiedere al notaio di trattenere una somma a titolo di garanzia fino alla liberazione dell’immobile.
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